Con l’approvazione della legge di bilancio, si delineano nuove prospettive per il settore edile, offrendo ai cittadini e alle imprese una serie di detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione, riqualificazione energetica, interventi antisismici e acquisto di arredi interni (bonus mobili). Esaminiamo più da vicino di cosa si tratta e quali sono i vincoli imposti su queste agevolazioni.
Detrazione del 50% per lavori di ristrutturazione:
Il bonus ristrutturazioni prevede una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione edilizia, consentendo di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96.000 euro per ciascuna unità abitativa. Tale agevolazione si applica a interventi quali manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, risanamento conservativo e manutenzione ordinaria sulle parti comuni dell’edificio. Possono beneficiarne proprietari, inquilini, usufruttuari e nudi proprietari.
Detrazione del 65% per riqualificazione energetica:
L’ecobonus o detrazione del 65% permette di detrarre il 65% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica in 10 rate annuali di pari importo. Questa agevolazione si applica a interventi quali riqualificazione energetica di edifici esistenti, installazione di pannelli solari, sostituzione degli impianti di climatizzazione e altro ancora. Sono ammessi alla detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, inclusi i titolari di reddito d’impresa.
Detrazioni fiscali per risparmio energetico delle parti comuni:
Per gli interventi di riqualificazione energetica sulle parti comuni di condomini ed istituti autonomi, è prevista una detrazione del 65% delle spese sostenute fino al 31 dicembre. È possibile ottenere un aumento della detrazione fino al 75% se si rispettano determinati criteri di qualità energetica.
Bonus mobili e detrazione fiscale del 50%:
Il bonus mobili consente una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Questo beneficio si estende anche agli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti e manutenzione ordinaria su parti comuni.
Sismabonus e detrazioni antisismiche:
Per gli interventi antisismici in zone ad alta pericolosità sismica, si prevede una detrazione del 50% delle spese sostenute fino al 2022, con la possibilità di aumentare la detrazione fino al 85% in determinate condizioni. Sono detraibili anche le spese tecniche per la classificazione e la verifica sismica dell’immobile.
Bonus alberghi:
Le imprese alberghiere possono beneficiare di un credito d’imposta fino al 50% delle spese sostenute per interventi edilizi, riconosciuto per i periodi 2018-2020.
Queste agevolazioni offrono opportunità significative per migliorare la qualità degli immobili, ridurre i consumi energetici e aumentare la sicurezza strutturale, contribuendo così alla valorizzazione del patrimonio edilizio nazionale e alla sostenibilità ambientale. Tuttavia, è fondamentale attenersi ai vincoli e agli adempimenti previsti per poter usufruire pienamente di tali benefici fiscali.
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