Il panorama delle agevolazioni fiscali nel settore edilizio ha subito un costante mutamento negli ultimi anni, con oltre 40 modifiche normative che ne hanno ridefinito i contorni. Tra rimodulazioni, riduzioni delle agevolazioni e stop alla cessione del credito, ci si chiede se ancora abbia senso avviare nuovi lavori edilizi contando su queste agevolazioni.
Nonostante i cambiamenti, le agevolazioni come il Superbonus al 70% nel 2024 e altre detrazioni fiscali rimangono vantaggiose per chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia. Ad esempio, il bonus mobili consente ancora un rimborso del 50% della spesa sostenuta fino al 31 dicembre 2024, con un limite di 5.000 euro di spesa. Anche il bonus ristrutturazione offre una detrazione del 50% per le spese sostenute fino alla fine del 2024, con un limite di 96.000 euro.
Nonostante i limiti, queste agevolazioni possono ancora rappresentare un incentivo significativo per avviare nuovi lavori edilizi. Tuttavia, è fondamentale avere chiare linee guida per gestire al meglio i progetti.
Cambiamenti normativi e detrazioni fiscali: punto per punto
Bonus edilizi: cosa cambia con il D.L. 39/2024
- Il mondo dell’edilizia è in attesa di una revisione complessiva del sistema delle agevolazioni.
- Il D.L. 39/2024 fornisce già alcune indicazioni sul nuovo corso, sancendo la fine della fase della moneta fiscale e riportando tutte le agevolazioni su un periodo di ammortamento più esteso, integrato nella dichiarazione dei redditi.
- I primi segnali della riforma sono emersi oltre un anno fa con il D.L. 11/2023, che ha drasticamente ridotto le cessioni del credito, e il D.L. 212/2023, che ha limitato il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Detrazioni spalmate in 10 anni
- Il D.L. 39/2024 dispone l’estensione a 10 anni del periodo di recupero per vari incentivi fiscali, fatta eccezione per i crediti d’imposta derivanti dall’esercizio dello sconto in fattura e cessione del credito dell’art. 121 comma 1 del D.L. 34/2020 i quali dovranno essere ripartiti in 4 quote annuali di pari importo per il Superbonus e in 5 quote annuali per le barriere architettoniche e sisma-bonus.
Stop alla cessione del credito Superbonus e bonus edilizi
- Il D.L. 39/2024 dispone il blocco delle opzioni della cessione del credito e dello sconto in fattura (come disciplinati dall’art. 121 del D.L. 34/2020).
- Per usufruire di una delle 2 opzioni alternative (cessione del credito o sconto in fattura), è necessario documentare i lavori già effettuati con fattura entro il 30 marzo 2024.
- In pratica, il D.L. 39/2024 salva le opzioni previste dall’art. 121 del D.L. 34/2020 qualora, alla data del 29 marzo 2024 (pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. 39/2024), siano rispettate le seguenti condizioni.
Contributi a fondo perduto Superbonus per zone colpite da eventi sismici
- È istituito un fondo da 35 milioni di euro per il 2025 destinato agli interventi di riqualificazione energetica e strutturale su immobili danneggiati da eventi sismici dal primo aprile 2009 come Emilia-Romagna, Ischia, Molise, Calabria e Basilicata nel 2025.
- Un altro fondo, da 100 milioni di euro per lo stesso anno, è previsto per la riqualificazione energetica e strutturale realizzata da enti del terzo settore, organizzazioni non profit, associazioni di volontariato e di promozione sociale.
Superbonus e bonus edilizi dopo il D.L. 39/2024
- Ecco cosa si può ancora fare con i bonus edilizi alla luce delle ultime novità.
Superbonus 2024
- La maxi-detrazione meglio conosciuta con Superbonus nel corso degli anni si è mutata in diverse misure, difatti esso è passato da una maxi-detrazione del 110%, al 90% solo in alcuni casi specifici fino al 31 dicembre 2023, passando per il 70% nel 2024 e fino ad arrivare 65% dal primo gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.
Ecobonus 2024
- Prevede detrazioni fiscali per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica su tutti i tipi di immobili, con particolare attenzione all’adozione di tecnologie basate sulle fonti rinnovabili di energia.
- La “versione SuperEcobonus” (detrazione del 70% nel 2024 e del 65% nel 2025) è riservata a condomini ed edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari.
Sismabonus 2024
- Prevede agevolazioni per interventi antisismici, con particolare attenzione alla sicurezza statica degli edifici, inclusi quelli situati nei centri storici. La detrazione è valida fino al 31 dicembre 2024 e varia a seconda della classe sismica migliorata.
Bonus ristrutturazione
- La detrazione per la ristrutturazione edilizia, a regime del 36% fino a 48mila euro, è innalzata nel 2024 al 50% con 96mila euro.
Bonus Mobili 2024
- Prevede una detrazione fiscale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica elevata, collegati a interventi di recupero edilizio, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Bonus verde 2024
- Consiste in una detrazione del 36% ed è limitata a un massimo di € 5.000,00 per unità immobiliare ad uso abitativo delle spese documentate sostenute negli anni 2021, 2022, 2023 e 2024.