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Lavorare in quota sicuri con l’installazione della linea vita

Norme UNI EN 795:2012 e UNI 11578:2015

La linea vita è un dispositivo anticaduta dall’alto che segue le normative UNI EN 795:2012 (norma dei requisiti per le prestazioni e i metodi di prova dei dispositivi di ancoraggio per singolo utilizzatore) e UNI 11578:2015 (norma tecnica italiana per i dispositivi di ancoraggio permanente). Tramite la predisposizione di ancoraggi e ganci di sicurezza, salvaguarda gli operatori che lavorano in quota, sia nell’edilizia che nelle installazioni. Questo ancoraggio evita le cadute dall’alto, garantendo però libertà di movimento orizzontale.

La linea vita è un dispositivo obbligatorio nel caso di lavori sui tetti, impianti industriali ma anche per l’installazione di un impianto fotovoltaico e per le periodiche attività di manutenzione e controllo.

In particolare le Regioni Emilia RomagnaFriuli Venezia GiuliaLiguriaLombardiaMarchePiemonteSiciliaToscanaProvincia Autonoma di TrentoUmbriaVeneto e Campania, con leggi e decreti regionali, impongono l’obbligo della Linea Vita, ovvero di presentare un progetto di impianto anticaduta permanente, eseguito da un tecnico abilitato, per ritirare oneri abilitativi, quali concessione edilizia, SCIA.

In queste regioni, i progetti relativi agli interventi edilizi che riguardano nuove costruzioni o edifici esistenti, nonché l’istallazione di impianti tecnologici in coperture (come gli impianti fotovoltaici e i solari termici) devono prevedere, nella documentazione allegata alla richiesta relativa al titolo abilitativo o alla denuncia d’inizio attività, idonee misure preventive e protettive che consentano l’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza.

I requisiti comuni delle normative regionali sulla Linea Vita

Ogni regione presenta proprie limitazioni e obblighi sulla Linea Vita, ma, in linea di massima, vengono sempre richiesti:

  • planimetria dell’impianto anticaduta con riferimento agli accessi, le zone di transito, etc.
  • relazione descrittiva riportante le scelte progettuali, nonché la tipologia dei punti di ancoraggio scelti
  • relazione, redatta dal progettista strutturale, con il calcolo dei fissaggi e la verifica che la struttura in posto sia idonea a sopportare i carichi trasmessi dai componenti anticaduta in fase di utilizzo
  • schede tecniche/certificazioni dei componenti anticaduta, nonché le schede tecniche/certificazioni dei fissaggi utilizzati
  • dichiarazione di corretta messa in opera dei componenti di sicurezza, redatta dall’installatore, in relazione alle indicazioni del fornitore dei componenti anticaduta, dei fissaggi e delle norme di buona tecnica, nonché alle indicazioni del progettista strutturale
  • certificazione del produttore sulle caratteristiche dei materiali e dei componenti utilizzati

L’obbligo della Linea Vita, ovvero della protezione contro le cadute dall’alto, è esteso in tutto il territorio italiano, secondo il D. Lgs. 81/2008, indipendentemente dalle normative regionali sulla Linea Vita, le quali impongono l’ulteriore onere di presentare un progetto di impianto anticaduta per il ritiro dell’onere abilitativo.

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